Medicina narrativa e pratiche di cura: nuovi orizzonti per la medicina di famiglia
Evento ECM online – gratuito
L’evento è indirizzato a tutte le professioni sociosanitarie.
La partecipazione garantisce18 crediti ECM
1° edizione – marzo/giugno 2022
Presentazione dell’evento
In ambito sanitario si avverte, ora più che mai, un profondo bisogno di rinnovamento. Sul versante organizzativo e strutturale da una parte, sul fronte della relazione e della comunicazione con chi ha bisogno di cure, oggetto del nostro specifico interesse, che deve essere sempre più improntata all’insegna dei valori “più” umani. La medicina centrata sul paziente richiede il recupero di un’arte della cura fondata sul dialogo, sull’ascolto e sulla relazione, nella quale le persone occupano il primo posto.
In particolare si avverte la necessità di sviluppare la competenza narrativa degli operatori per migliorare la capacità di accogliere, ascoltare, interpretare ed utilizzare le storie degli assistiti per diagnosi efficaci, per realizzare processi di cura appropriati. La medicina narrativa propone metodi e strumenti concreti per sostenere un processo di cambiamento e di rinnovamento, soprattutto a livello di relazioni interpersonali e si colloca nella prospettiva più ampia delle cosiddette Medical Humanities, campo interdisciplinare che impiega i contributi provenienti dalle discipline umanistiche con l’intento di affinare negli operatori sanitari la sensibilità nell’approccio alla persona, ripensando nel contempo l’esistenza umana al cospetto della medicina moderna.
Raccontare la propria storia di malattia e non solo, è un meccanismo fondamentale per attribuire significato all’esperienza. Un significato che non pretende di essere la verità, bensì un punto di vista, una verità transitoria che accompagna il viaggio dell’identità narrativa, così spesso trasformata, deformata, rimodellata dall’esperienza di malattia, di disabilità, di sofferenza.
La narrazione orale o scritta, può così divenire anche una forma di cura, perché strappa la storia di ciascuno all’oblio e le restituisce la memoria: l’esperienza narrata diviene una forma di apprendimento per la persona malata ed anche per l’operatore che l’accompagna. “Creando un ponte che collega tra di loro medici e pazienti, i medici tra di loro e i medici con la società, la Medicina narrativa offre nuovi spunti per una assistenza medica che sia rispettosa, empatica e ricca di umanità”.
Con questa affermazione di Rita Charon, fondatrice e direttrice del programma in Narrative Medicine presso la Columbia University, si comprende l’importanza di questo approccio, soprattutto per il medico di famiglia, che ogni giorno intercetta.
Obiettivo formativo
Aspetti relazionali e umanizzazione delle cure
Comitato tecnico scientifico
- Giulia Berloffa
Direttrice della Scuola di formazione specifica in Medicina Generale (Scuola MG) - Antonella Graiff
FBK per la Salute, Responsabile del management della Scuola MG - Alberto Moser
Responsabile della Formazione Continua della Scuola MG - Paolo Trenta
Presidente Omni, membro CD SIMeN
Relatori
- Mauro Zampolini, Primario Fisiatra – Presidente SIRN
- Stefania Polvani, Sociologa Presidente SIMeN
- Nicoletta Suter, Formatrice ASL Friuli Occidentale Pordenone
- Paolo Trenta, Sociologo, membro consiglio direttivo SIMeN
- Cristina Cenci, Antropologa DNM, Formatore SIMeN
- Grazia Chiarini, MMG – Formatore SIMeN
- Sergio Ardis, Dirigente Medico, esperto di comunicazione in sanità USL Toscana Nord Est
- Marco Testa, Medico Università Cattolica Roma, Formatore SIMeN
- Vincenzo Alastra, Psicologo-Direttore S.O.C. Formazione e Comunicazione Amministrazione ASL di Biella
Programma dell’evento
- Introduzione alla medicina narrativa
- EBM E NBM – Evidence e Narrative Based Medicine
- La comunicazione medico-paziente
- Digital Narrative Medicine
- La medicina narrativa nella pratica di cura
Richiedi maggiori informazioni
Per maggiori informazioni contattare la segreteria organizzativa del Provider Punto Formazione (ID 6002) al numero 0742.340904 o via mail, all’indirizzo ecm@puntoformazione.net